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Il gesto di Uil Pensionati e ADA Verona per gli anziani delle case di riposo di Soave e S. Bonifacio

Dedicare il proprio tempo, ma non solo, alle persone sole o fragili: un impegno quotidiano, nel segno dello spirito di solidarietà che da sempre contraddistingue il sindacato



Essere al fianco dei più fragili, dedicando loro il proprio tempo ma non solo. Da sempre impegnate nel sociale in iniziative volte ad organizzare momenti aggregativi di tipo ludico o culturale che coinvolgano persone anziane, sole o fragili, STU Verona Est e ADA Verona hanno coronato il loro sogno di donare strumenti e apparecchiature utili ai ricoverati delle case di riposo del territorio.


Una volta raccolta un'importante somma di denaro, dopo aver contattato la Fondazione OASI (Opere Assistenza e Servizi Integrati) di San Bonifacio che gestisce otto case di riposo nel Veronese, individuate le necessità, sono stati acquistati due innovativi sollevatori attivi, utili a mettere in posizione eretta in totale sicurezza i pazienti altrimenti costretti alla sedia a rotelle. I sollevatori attivi sono stati consegnati nel corso di due cerimonie, cadute a giugno e a luglio in occasione dei rispettivi compleanni delle due case di risposo destinatarie, la residenza per anziani "San Giovanni Battista" di Soave e la Casa “Don Bortolo Mussolin” di San Bonifacio.


Alla festa hanno partecipato gli ospiti delle strutture, i sindaci di Soave e San Bonifacio, le autorità religiose, la dirigenza della Fondazione OASI e ovviamente i collaboratori di STU Verona Est e ADA Verona, a cui va il merito della raccolta fondi tramite il 5 per mille e il plauso per l'impegno svolto quotidianamente per affiancare le persone in difficoltà, secondo quello spirito umanitario e di solidarietà che contraddistingue la natura della Uil Pensionati.

















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