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LA UILP

L’Unione Italiana Lavoratori Pensionati (Uilp) è il sindacato di categoria che associa gli anziani e i pensionati della Confederazione sindacale Unione italiana del lavoro (Uil).
La Uilp ha oggi circa 600mila iscritti (di cui oltre 20mila residenti all’estero). Le donne costituiscono circa il 53% degli iscritti.
 

La Uilp ha una presenza capillare sul territorio, con sedi in tutte le Regioni e in tutte le Province, articolate in Strutture regionali, territoriali 

e Leghe (comunali o zonali, che sono la struttura organizzativa Uilp più vicina ai cittadini).
Le sedi della Uilp sono anche luoghi di incontro e socializzazione, dove i pensionati e gli anziani possono trovare persone pronte ad ascoltarli, difenderli e sostenerli. Sono presidi sociali in cui è possibile denunciare situazioni di difficoltà, condizioni di insicurezza, diritti non rispettati.

Le persone anziane svolgono oggi un fondamentale ruolo sociale ed economico, all’interno e all’esterno delle famiglie, soprattutto in questo momento di crisi, in cui i giovani non trovano lavoro e molti adulti lo perdono. Sono protagonisti della comunità sociale, portatori di memoria, esperienze e saperi. Sono una parte significativa del presente e del futuro del nostro Paese.

Rivendicano con orgoglio il loro ruolo nella società e vogliono esercitare compiutamente i diritti di cittadinanza nel Paese, nelle istituzioni, nel sindacato.

Vogliono essere ascoltati e dare il loro contributo per fare uscire dalla crisi un Paese con minori disuguaglianze, più equità, più solidarietà, più coesione. Nessun cambiamento positivo della società sarà possibile senza il loro coinvolgimento.

Come Uilp, siamo convinti che l’allungamento della durata media di vita e l’invecchiamento della popolazione non sono gli elementi che renderanno insostenibile il nostro modello di welfare, ma possono essere invece uno dei cardini di un nuovo sviluppo, intorno al quale costruire innovazione, ricerca, tecnologia, nuovi servizi, nuovi posti di lavoro, nuovi modelli sociali. Serve però un cambiamento profondo di tutta la società, culturale, economico, sociale, politico. La Uilp è impegnata ogni giorno per attuare questo cambiamento.

Sbaglia chi presenta il sindacato come elemento di conservazione, che impedirebbe proprio il cambiamento necessario. La Uil, e tutto il sindacato confederale in Italia, dal dopoguerra ad oggi, ha svolto un ruolo fondamentale per lo sviluppo del Paese, per l’ampliamento dei diritti e dell’uguaglianza delle opportunità, per la legalità e la lotta contro le mafie e il terrorismo. Il sindacato non è contro, ma per il cambiamento. Il cambiamento però non è valore positivo a prescindere. Il nuovo non è tutto necessariamente positivo e il vecchio non è tutto necessariamente negativo.

La Uilp promuove e tutela i diritti delle persone anziane e pensionate a livello nazionale e locale, confrontandosi con gli enti previdenziali, con il Governo centrale e con Regioni, Comuni e Province:

Per valorizzare il ruolo delle persone anziane nella società e il ruolo politico dei pensionati in Italia, in Europa, nel mondo.

Per dare rappresentanza agli anziani del nostro Paese (che costituiscono oltre il 20% della popolazione), per favorire la loro partecipazione alla vita sociale e combattere le discriminazioni basate sull’età.

Per migliorare le condizioni di vita della popolazione anziana.

Per difendere e aumentare il potere d’acquisto dei pensionati.

Per tutelare le persone con disabilità e le persone non autosufficienti e le loro famiglie.

Per rafforzare i legami tra le generazioni. La Uilp non è un sindacato corporativo e promuove una grande alleanza con i giovani per rendere la società più adeguata per giovani e anziani.

Per valorizzare le specificità di genere e per promuovere pari diritti e pari rappresentanza per donne e uomini di ogni età, a ogni livello della società.

Per una sanità universale, di qualità, più efficiente, più vicina a tutti i cittadini, e in particolare alle persone anziane, che promuova salute e benessere.

Per un fisco equo, che colpisca speculatori ed evasori, che faccia pagare chi ha davvero di più e chi non ha mai pagato.

Per servizi sociali e assistenziali più numerosi e funzionali, integrati con i servizi sanitari e con la medicina del territorio.

Per ridurre i livelli istituzionali e i costi della politica. Per contrastare la corruzione, gli sprechi e i privilegi. Per razionalizzare la spesa pubblica improduttiva.

 

Per valorizzare lo stato sociale, che può essere motore di sviluppo, innovazione e buona occupazione.

Per una società più giusta, più libera, più democratica, più inclusiva, più solidale.

Per una società più a misura dei cittadini anziani.

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