Presentate oltre 800 firme raccolte dal sindacato nella sua campagna di sensibilizzazione dell'opinione pubblica in merito ai servizi da garantire al territorio così come stabilito già nel piano socio sanitario 2012/2016
Nella mattinata di oggi (lunedì 4 febbraio) il Segretario della Uil Pensionati responsabile della Struttura territoriale Uilp Delta del Po Fabio Osti, il referente di Chioggia Elso Resler, il referente di Cavarzere Ezio Mori, Lorenza Cervellin, in rappresentanza della Segreteria confederale regionale, e i referenti di Chioggia per Fpl, sono stati ricevuti dal Direttore Generale dell'azienda Ulss 3 Serenissima Giuseppe Dal Ben presso l'ospedale di Chioggia.
Al centro dell'incontro, i posti letto Hospice e di Comunità del territorio di Chioggia e le oltre 800 firme raccolte dal sindacato nella sua campagna di sensibilizzazione dell'opinione pubblica in merito a questi servizi, da garantire al territorio così come stabilito già nel piano socio sanitario 2012/2016.
«Siamo moderatamente soddisfatti – afferma Fabio Osti – per l'attenzione e le risposte ricevute. Dal Ben ci ha garantito che entro l'anno, e forse già addirittura entro giugno 2019, saranno realizzati i 12 posti di sollievo promessi alla comunità di Chioggia. Che potrebbero diventare anche di più, ci ha anticipato».
«Quanto a Cavarzere, siamo stati rassicurati: stando a quanto riferito da Dal Ben, non tutto quello che concerne la Cittadella socio sanitaria – prosegue Osti – finirà al privato, perché parte della struttura sarà gestita anche dal pubblico. Inoltre, tra i progetti ci sarebbe anche la realizzazione di posti letto di Comunità da inserire nella porzione da ristrutturare».
«Faremo grande attenzione a quanto verrà realizzato e – conclude Osti – solleciteremo la Regione Veneto affinché si adoperi per prendere il prima possibile le decisioni di sua competenza in materia di Hospice, così da trasmetterle al territorio di Chioggia. Ringraziamo quanti combattono al nostro fianco per questa causa, in nome della quale continueremo a far sentire la nostra voce».
