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Debora Rocco nuova segretaria Uil Pensionati del Veneto



Oggi il Consiglio Regionale : Rocco succede Fabio Osti, che ha traghettato il sindacato nell’ultimo anno.


Ha un volto femminile la nuova segreteria regionale della Uil Pensionati del Veneto: quello di Debora Rocco, che succede da oggi a Fabio Osti. Nata a Mestre nel 1967, Rocco si è avvicinata al movimento giovanissima – appena 18 anni - seguendo le orme del papà, grande attivista della Uil e del Partito Socialista mestrino. Carica di entusiasmo e di passione, ha vissuto una lunga militanza al fianco della Uil Metalmeccanici, per entrare poi come responsabile del CAF e infine tra le fila della Uil Pensionati. Un anno fa ha partecipato all’elezione di Fabio Osti, già segretario a Rovigo, che accoglieva l’incarico insieme al compito preciso di traghettare l’associazione in un periodo di transizione, accompagnando Debora Rocco fino a questo momento.


Osti, nel passare il testimone, ha ripercorso le attività dell’ultimo anno e in particolare l’impegno del sindacato sul fronte delle Rsa, dove il Covid ha mietuto il numero più alto di vittime.

«Quando ci siamo trovati a inizio gennaio per fissare la data del 31 marzo – spiega Rocco – non avevamo idea che ci saremmo ritrovati in videoconferenza: sia per chi lascia e sia per chi entra questo è un momento importante, dove gli abbracci e le strette di mano sono fondamentali, danno il senso dell’unione e del supporto». La nuova segretaria ha quindi ripercorso il lungo cammino nel sindacato, ricordando e ringraziando chi le è stato accanto. Infine, Rocco ha ricordato gli impegni che l’aspettano: non solo il ruolo di sentinelle sempre attive sul frangente Covid, ma anche l’impegno nei territori, la campagna fiscale, l’accordo nazionale sul proselitismo, da declinare a livello locale. E ancora la partita con le associazioni di volontariato, la formazione, le pari opportunità (che oggi vedono un coordinamento Uil regionale proprio grazie alla spinta della Uil Pensionati) le attività di negoziazione sociale ed anche gli incontri più piacevoli e conviviali come la “Festa della solidarità”. Incontri che, dice Rocco, «spero potremo riprendere quanto prima».


In chiusura del suo intervento, la neosegretaria ha voluto dedicare una riflessione ad una forma di discriminazione molto forte e che, tuttavia, fa poco rumore: «quella nei confronti dei nostri anziani, spesso identificati come vecchi o associati a debolezza, fragilità. Questi atteggiamenti manifestano una cultura discriminatoria non meno di altre, che dobbiamo invertire: gli anziani, al contrario, sono da sempre una risorsa ed un pilastro della società».


Al consiglio, che ha visto una numerosa partecipazione, hanno preso parte anche il segretario regionale Uil Veneto Roberto Toigo ed il segretario generale nazionale Carmelo Barbagallo. Entrambi, nel porgere a Debora Rocco gli auguri per questo passo importante, si sono soffermati sull’importanza di un volto femminile in questo ruolo dirigenziale: le donne rappresentano il 54% degli iscritti alla Uil e il loro contributo è da sempre fondamentale.

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