Cedolino pensione Luglio 2025
- Ufficio Stampa Uilp Veneto
- 24 giu
- Tempo di lettura: 2 min
Cedolino pensione luglio 2025: pagamento della quattordicesima
Con il cedolino pensione di luglio arriva, per coloro che ne hanno diritto, la quattordicesima.
Si ricorda che chi perfezionerà il requisito anagrafico dei 64 anni entro il 31 dicembre otterrà il pagamento della quattordicesima d’ufficio, con la mensilità di dicembre, sempre a condizione di rientrare nei limiti reddituali. Chi non riceve la quattordicesima e ritiene di averne diritto, può rivolgersi a Ital Uil. A partire dalla rata di pensione di luglio inizia il recupero delle indennità di 200 euro e 150 euro che siano risultate indebite all’esito delle verifiche reddituali.
Recupero di somme non dovute
Inps sta procedendo al recupero delle indennità una tantum di 200,00 euro e di 150,00 euro erogate nel 2022, in via provvisoria, in base al DL Aiuti (Dlgs. n. 50/2022) e al DL Aiuti-ter (Dlgs. n. 144/2022)Tali incentivi, concessi dal governo Draghi per fronteggiare l’incremento del costo della vita, erano stati elargiti automaticamente in base a dati fiscali provvisori relativi al 2021. Successivi controlli hanno fatto emergere come alcuni beneficiari possedessero redditi superiori alle soglie stabilite.
Per questa ragione l’Inps riacquisirà questi importi detraendo 50 euro al mese dal netto della pensione, fino al raggiungimento dell’ammontare complessivo dovuto. Il recupero delle somme avverrà principalmente tramite due modalità:
Ritenute mensili di 50 euro direttamente sull’assegno pensionistico, a partire da giugno 2025, fino al completo recupero;
Avvisi di pagamento tramite PagoPA nei casi in cui la detrazione diretta sulla pensione non sia possibile.
Pensioni con pagamento semestrale
Con la rata di luglio si effettua il pagamento di tutte le mensilità del secondo semestre 2025. E della tredicesima delle pensioni di importo compreso fra 10,01 euro a 90 euro mensili.
Trattenute fiscali: conguaglio di fine anno 2024, addizionali regionali e comunali, tassazione 2025
A fine 2024 si è effettuato il ricalcolo a consuntivo delle ritenute erariali applicate nel corso del medesimo anno di imposta. Sulla base dell’ammontare complessivo delle sole prestazioni pensionistiche erogate dall’Inps.
Se nel corso del 2024 sulla pensione sono state applicate mensilmente ritenute erariali in misura inferiore a quanto dovuto su base annua, l’Inps ha provveduto a recuperare le differenze a debito sulle rate di pensione di gennaio e febbraio 2025, trattenendo il debito anche fino alla capienza totale dell’importo del rateo pensionistico in pagamento.
Qualora i ratei di pensione di gennaio e di febbraio 2025 non siano stati insufficienti per il recupero totale, prosegue con le trattenute sui ratei mensili successivi fino all’estinzione del debito.
Nel solo caso di pensionati con importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18.000 euro. per il quali il ricalcolo delle ritenute erariali ha determinato un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro, la rateazione viene comunque estesa fino alla mensilità di novembre.
Per quanto riguarda le prestazioni fiscalmente imponibili, anche sul rateo di luglio, oltre all’IRPEF mensile, si trattengono le addizionali regionali e comunali relative al 2024.
Le addizionali regionali e comunali si recuperano in 11 rate, da gennaio a novembre dell’anno successivo a quello cui si riferiscono.
Le somme conguagliate sono state certificate nella Certificazione Unica 2025.
Le prestazioni di invalidità civile, le pensioni o gli assegni sociali, le prestazioni non assoggettate alla tassazione per particolari motivazioni non subiscono trattenute fiscali.
Comments