UIL Veneto, Uil FPL Veneto e UIL Pensionati Veneto ricevuti dall’assessore regionale alle Politiche Sociali Manuela Lanzarin
«Questa incertezza sul destino delle Ipab è controproducente per i lavoratori e per le famiglie: occorre arrivare alla riforma». È questo il messaggio portato da UIL Veneto, Uil FPL Veneto e UIL Pensionati Veneto all’assessore regionale alle Politiche Sociali Manuela Lanzarin, che ieri ha incontrato una delegazione dei sindacalisti impegnati in un presidio nei pressi di Palazzo Balbi.
«C’è fibrillazione sui posti di lavoro – ha dichiarato la delegazione della Uil Veneto – con i dubbi sul fatto che queste strutture resteranno pubbliche o diventeranno private. Una situazione che ricade immediatamente anche sulle famiglie: sono oggi più di 30mila quelle venete che hanno un parente ricoverato in casa di riposo».
UIL ha ricordato che lo stanziamento regionale copre 25mila posti letto e che quindi una larga fetta di ospiti deve farsi carico della retta intera. «Non si possono creare disuguaglianze nell’erogazione di questi servizi né creare disparità che in questo momento stanno avvantaggiando, dal punto di vista fiscale, il privato rispetto al pubblico».
Infine UIL ha ringraziato l’assessore per la disponibilità all’incontro. «Siamo per il dialogo, è per questo che, responsabilmente, non abbiamo organizzato scioperi nelle strutture, per evitare disagi all’utenza. Resta il fatto che questo iter procede troppo a rilento e che siamo pronti ad azioni più incisive nel caso che non si venga a capo della situazione».
Dal canto suo, l’assessore Lanzarin ha assicurato che da gennaio ripartirà l’ascolto delle Ipab, dei sindacati e – con i dati che sta preparando l’Università – si predisporrà il nuovo testo della riforma. Vorrei portare la riforma in Quinta Commissione in giugno e in Consiglio a settembre».
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