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Pensioni minime, sanità e fisco: la UIL Pensionati del Veneto scende in piazza per chiedere un futuro più equo

Venezia, 28 novembre 2024 - «I costi dei generi alimentari sono cresciuti in modo esponenziale, le persone fanno fatica a mettere insieme la spesa e le pensioni italiane continuano ad essere le più tassate d’Europa. A fronte di tutto questo, l’imbarazzante aumento delle pensioni minime di soli 3 euro è incommentabile. È tempo di agire». Con queste parole, la Segretaria Generale della UIL Pensionati del Veneto, Debora Rocco, annuncia la partecipazione allo sciopero generale organizzato da UIL e CGIL, in programma venerdì 29 novembre. La manifestazione si svolgerà a livello nazionale in numerose città, fra cui tutte le principali piazze del Veneto (Mestre, Padova, Rovigo, Verona, Vicenza e Treviso).


Tra i motivi della protesta spicca la totale insufficienza della Legge di Bilancio nell’affrontare le principali sfide economiche e sociali del Paese. «La manovra – sottolinea Rocco – non offre risposte concrete per migliorare le condizioni di vita dei pensionati, né per contrastare povertà e disuguaglianze. Le rivalutazioni delle pensioni non rappresentano una novità, bensì un ritorno alla normalità, dopo anni di adeguamenti parziali che hanno impoverito in modo irreversibile i pensionati italiani, facendo risparmiare allo Stato oltre 30 miliardi di euro fino al 2032».


Un altro tema cruciale della protesta riguarda i tagli alla sanità pubblica. «La legge di Bilancio continua a definanziare la sanità, peggiorando le disparità di accesso ai servizi per le fasce più deboli, tra cui molti pensionati che non possono permettersi cure private», denuncia Rocco. Inoltre, il mancato incremento dei fondi per la non autosufficienza mette a rischio l’implementazione della riforma del settore.


Altra grave mancanza della manovra, è che non prevede alcuna misura strutturale per affrontare la crisi demografica del Paese. «La scelta di diventare genitori dipende da un welfare adeguato, servizi educativi accessibili e politiche per l’occupazione femminile. Tutti elementi che restano grandi assenti».


La UIL Pensionati del Veneto invita tutti i cittadini a scendere in piazza il 29 novembre, per chiedere interventi concreti e inclusivi che tutelino il potere d'acquisto delle pensioni, la sicurezza sul lavoro, un fisco più equo e una sanità accessibile.

“Riempire le piazze significa far sentire la voce di chi non ce la fa più. È tempo di agire per costruire un futuro più giusto per tutti”.






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